Il Leone Verde
Il Leone Verde
Marilena Visini
Marilena Visini
Nata a Monza vive e lavora a Lecco
Formazione:
Compie studi classici, studia medicina all’università di Pavia e dopo la laurea diventa Medico Oncologo. Nel 2017 che inizia a dipingere seguendo i corsi di pittura alla MoMartGallery-Lecco, sotto lo sguardo di Vittorio Martinelli e Ciro Bonsanto.
Mostre Principali:
2020: Italian pavillion & Emirates pavillion ”Royal Art” Museo MIIT Torino
2020: Artisti’20 , Palazzo Ximenes Panciatichi. Firenze
2020: Collettiva. Maternità: il dono della vita. Palazzo Albrizzi-Capello. Venezia.
2019: DO. Camaver Kunsthaus. Chiesa San Nicolao. Bellano. (LC)
2019: Aletheia. Camaver Kunsthaus. Villa Monastero. Varenna (LC),
2019: PROTAGONISTI New Art Venezia Galleria D’Arte San Vidal
2019: VISIONI-Personale Galleria D’Arte La Nassa- Lecco
2019: New Art Cinema TRA ARTE E VISIONI- Roma
2018: New Art. Arte contemporanea 2.0 SCONFINI.Scuola Grande San Teodoro-Venezia
2018: Premio Internazionale ARTE PALERMO capitale della cultura 2018- Palermo
2018: Biennale Internazionale Delle FIANDRE. Bruges- Belgio- Oud Sint Jan Museum
L’artista , la sua poetica e la mostra Il Leone Verde:
L’artista lavora nell’ambito della figurazione utilizzando l’olio come medium prediletto. Corpi e volti sono i soggetti prediletti dall’artista per esprimere la propria poetica.
Siamo di fronte a opere fortemente espressive, tutto nelle composizioni e nella trattazione delle figure è atto ad accentuare la necessità espressiva dell’artista.
Sono diverse le tematiche che Marilena Visini tratta nei suoi lavori. Senza dubbio quello più vicino al tema della mostra è quello legato all’evoluzione. Una evoluzione personale una maturazione che trova forma attraverso i sou corpi che vengono compressi, trasformati e distorti , proprio come quello di farfalle nel necessario passaggio da larva a crisalide.
Ma l’inquietudine di queste figure non si riduce solo a una dolorosa accettazione del corpo e del passare del tempo su questi corpi che ormai non rappresentano più la perfezione, ne sono lontani, perché la vita e soprattutto il vissuto il vissuto li ha deformati. La ricerca interiore ci pone di fronte alla consapevolezza di noi stessi, all’accettazione di ciò che siamo, all’interfacciarci con il nostro dolore. Tutto ciò ci spinge in egual misura verso una evoluzione personale, una differente consapevolezza del tutto che è dentro di noi . Questo è ciò che l’artista ci dice attraverso i suoi ritratti.
giovedì 1 ottobre 2020